newsletter bonus ottobre – dicembre 2023
Bonus Colonnine
Il Bonus Colonnine per imprese e professionisti sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti.
Il contributo in conto capitale è concesso ed erogato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE (DM 25 agosto 2021) ed è gestito da Invitalia.
Le risorse disponibili sono pari a 87,5 milioni e sono così ripartite:
Il contributo può essere richiesto per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli.
Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per:
A – L’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica:
in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:
wallbox con un solo punto di ricarica
colonnine con due punti di ricarica e/o in corrente continua:
Con le seguenti caratteristiche:
nuove di fabbrica
con potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase
in regola con i requisiti minimi previsti dalla Delibera dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e ambiente n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020, art. 4
collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità, , cioè di proprietà dei soggetti beneficiari o da essi regolarmente detenute
realizzate secondo la regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva
Sono comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.
B – La connessione alla rete elettrica così come da preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica;
C – Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.
Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, a titolo esemplificativo, le spese per:
imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
consulenze di qualsiasi genere, ad eccezione di quelle previste alla lettera c);
terreni e immobili;
acquisto di servizi diversi da quelli previsti dalle precedenti lettere b) e c), anche se funzionali all’istallazione;
autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.
Contratti agroalimentare
Contratti di sviluppo, dal 20 ottobre le domande per l’agroalimentare
Il 20 ottobre 2023 riapre lo sportello dei Contratti di sviluppo per il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
La riapertura è stata decisa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il decreto direttoriale dell’11 ottobre 2023.
Lo sportello era stato chiuso temporaneamente a fine dicembre 2022, in previsione dell’adeguamento della normativa ai nuovi orientamenti per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali.
Gli incentivi sono gestiti da Invitalia. Le domande possono essere inviate dalle ore 12.00 del 20 ottobre.
Transizione industriale
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale si rivolge alle imprese di qualsiasi dimensione, in ogni parte d’Italia, che investono nella tutela ambientale.
L’obiettivo è favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
La dotazione iniziale è di 300 milioni di euro.
Il Fondo è gestito da Invitalia ed è disciplinato dal decreto 21 ottobre 2022 del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e con il Ministro della Transizione ecologica.
Scarica la presentazione del Fondo transizione industriale – Invitalia